domenica 25 maggio 2014

Il Masterplan di progetto


                             

Il masterplan chiarifica esplicitamente l'idea di costruire i nuovi spazi dell'area utilizzando il pixel come unità di misura: la disposizione degli edifici si sviluppa secondo alcuni assi principali, attorno ai quali il costruito si compone attraverso volumi semplici accostati e connessi tra di loro, a formare edifici con funzioni differenti ma tutti volti alla socialità.


In prossimità della lunga galleria posta a sud dell'area (edificio preesistente, riutilizzato come mercato coperto), si sviluppano due fasce coltivate differenti: una dedicata a degli orti posizionati su altezze diverse e accessibili mediante rampe; l'altra costruita come un percorso delle essenze.
La natura così entra ed esce dal costruito (la galleria aperta\coperta), seguendone però le direttrici principali.

Poco sopra l'asse dettato dal lungo edificio, si definisce una nuova direttrice rettilinea, una grande piazza-viale al culmine del quale si posiziona una serra, anch'essa, per le sue caratteristiche architettoniche (trasparenza), permeabile e permeata dalla natura. 

In prossimità di questo edifico si sviluppano 7  differenti spazi per la ristorazione,luoghi in cui l'agricoltura si mette al servizio dell'uomo attraverso il suo principale mezzo di sostentamento: il cibo. 

Aldilà di questo ambito  di passaggio-movimento-vendita-natura e costruito permeabile, inizia a svilupparsi la fascia di un costruito più stabile, dove  si collocano funzioni che richiedono maggiore stabilità: le residenze e il centro di ricerca agricola.



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